Il suo gruppo già consolidato nel tempo ha sviluppato un processo elaborativo dove funzione ed estetica interagiscono e si completano, nel rispetto della valenza delle preesistenze dove esse rappresentano un caposaldo di riferimento o nel concepimento di nuove architetture improntate alla ricerca di un minimalismo funzionale quale espressione della contemporaneità.
Le esigenze e le aspettative della committenza rappresentano i principi indicatori dai quali prende origine il progetto per poi evolversi lungo il percorso intrapreso al nostro fianco in una visione progettuale più ampia e compiuta dove le aspettative e i desideri espressi all’inizio prendono forma e concretezza, andando oltre l’originaria immaginazione. Un progetto pensato e redatto a “misura” per il committente dove funzione ed estetica si completano in un unicum architettonico. Un processo elaborativo e realizzativo che attinge i propri presupposti dall’esperienza e dalla creatività dello studio che ci permettono di progettare un’architettura contestualizzata con l’intorno e nel rispetto delle normative vigenti. Un’architettura nella quale la forma non intende prevaricare la funzione e viceversa, perché l’aspetto estetico e funzionale coesistono e si armonizzano con le linee fisionomiche che ne identificano l’aspetto compositivo, con i rapporti spaziali interni e con le scelte materiche e cromatiche.
La progettazione di edifici produttivi e direzionali ha come principale obiettivo l’interazione tra l’aspetto compositivo-architettonico da assegnare al complesso e le funzioni che si svolgono al suo interno, in ragione anche del rapporto tra la sua autonomia formale ed i legami che stabilisce con l’uomo. Il processo progettuale deve interpretare il punto di unione tra il mondo della forma e quello dell’attività umana e produttiva come caposaldo concettuale a partire dal quale identificare il campo d’azione e di appartenenza dell’architettura stessa, nel rapporto tra forma, uso e suo significato nel tempo, conferendo particolare importanza anche all’immagine che l’azienda intende comunicare all’esterno.
L’architettura del paesaggio urbano sviluppa come tema principale la disamina dei luoghi della città, guidando il progettista ad assumere come finalità l’assegnazione ai medesimi di un carattere maggiormente identificativo, raggiungibile attraverso un processo progettuale elaborato ad una scala capace di rendere identificabile il territorio di riferimento, di interfacciarsi e di stabilire nuove relazioni con il tessuto urbano circostante attraverso luoghi dotati di qualità, di identità e di socialità.
Trattasi di temi progettuali di natura architettonica e urbana in corso di progettazione o di realizzazione identificabili in questa fase attraverso la loro tipologia di appartenenza e documentabili con elaborazioni grafiche e immagini illustrative.
