In ambito progettuale l’impianto Plani-altimetrico e le linee fisionomiche propongono un linguaggio che contraddistingue la contemporaneità che caratterizza l’edificio e che diviene un tutt’uno con gli spazi circostanti presenti sul davanti e sui fianchi dell’edificio.
Il terrazzamento, concepito per appianare i dislivelli che al momento contraddistinguono l’andamento altimetrico di questa porzione di area, definisce unitamente all’impianto planimetrico ad “L” dell’edificio, un pianoro fruibile verso il quale si affaccia l’abitazione che assume le sembianze di un “patio”.
La zona giorno è contraddistinta dalla successione degli spazi adibiti alle diverse funzioni, fino al raggiungimento dei collegamenti verticali, scala e vano ascensore, per accedere al piano interrato, mentre il corridoio della zona notte si articola longitudinalmente e distribuisce le stanze secondo una sequenza quasi seriale.
Dal punto di vista formale, l’edificio è contraddistinto da una copertura piana, da ampie vetrate scorrevoli ed è scandito da un succedersi modulato di elementi frangisole verticali in materiale metallico, che identificano il corpo adibito a zona notte. Le stesse lamelle, posate orizzontalmente quale parziale copertura del portico antistante l’accesso all’edificio, creano un effetto di luci e ombre nella zona living esterna.
Brescia
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